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Qualità della vita 2015: Lecce raschia quasi il fondo del barile

LECCE – Secondo la classifica elaborata da il Sole 24 Ore che da oltre vent’anni misura la qualità della vivibilità delle provincie italiane, tra Lecce e il fondo della graduatoria mancherebbero soltanto 5 posizioni.

Soltanto Palermo, Taranto, Caserta, Vibo Valentia e Reggio Calabria (fanalino di coda) starebbero peggio del capoluogo salentino che perde 5 posizioni rispetto allo scorso anno e si ritrova al posto 105 di questa speciale classifica stilata dopo aver elaborato una serie di dati statistici.

Tenore di vita, affari e lavoro, servizi, ambiente, salute, popolazione, ordine pubblico, tempo libero sono le aree tematiche intorno alle quali nascono gli indicatori che permettono di redigere in modo scrupoloso la classifica.

Al primo posto c’è Bolzano, al secondo Milano e al terzo Trento, per trovare una città del sud bisogna arrivare alla 39^ posizione dove c’è Cagliari.

Profondo rosso quindi per la città del barocco che continua a perdere posizioni importanti; Lecce da tutti indicata come una delle più belle città del mondo si ritrova ad “annaspare” per vivere.

 

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