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Vecchie multe, anche il Sindaco ora chiede l’annullamento dei verbali

LECCE- Anche il sindaco di Lecce, Paolo Perrone, alla fine si è convinto: vanno depennate le vecchie multe del cui pagamento si chiede ora l’integrazione, con costi esorbitanti per gli utenti, perché, pur essendo state saldate con bonifico bancario entro i termini previsti per usufruire dello sconto, l’accredito delle somme sul conto corrente comunale è pervenuto dopo da parte degli istituti di credito.
È il motivo per cui il primo cittadino ha anche fissato un incontro con le banche del territorio per sottoscrivere un protocollo d’intesa volto a non penalizzare i cittadini che utilizzano il servizio bancario, richiedendo, in soldoni, l’accredito subito dei corrispettivi ed evitando così disguidi.

94Mila euro è il totale della somma controversa, per cui Palazzo Carafa ora ha battuto cassa. È relativa al periodo che va da agosto 2013 ad oggi. Sono i soldi che lo stesso sindaco ha definito come possibile danno erariale in caso di mancato introito, ciò che, come detto in Consiglio comunale venerdì pomeriggio, tutti i consiglieri dovrebbero poi accollarsi.

Il giorno dopo la seduta della Commissione controllo, dunque, Perrone fa sapere di aver “dato indirizzo al Comando della Polizia Municipale di predisporre quanto prima una delibera da sottoporre al Consiglio comunale per l’annullamento in autotutela di tutte le violazioni al Codice della Strada, notificate prima del febbraio 2015 e che non hanno usufruito della riduzione prevista dall’ordinamento pur avendo effettuato il bonifico bancario nei cinque giorni o nel sessantesimo giorno dalla notifica”.

Il nodo, ora, rimane sulla data spartiacque, dopo la quale le multe sono da considerarsi valide e prima da stralciare. Qui c’è la discrasia rispetto all’indirizzo dato agli uffici dalla Commissione controllo di lunedì mattina: in quel caso, infatti, si è chiesto di annullare i verbali emessi prima del 30 aprile 2015, giorno in cui il Ministero dell’Economia ha emanato il parere in base al quale, per ottenere la riduzione della sanzione, non solo il versamento ma anche l’accredito delle somme deve avvenire entro il quinto e sessantesimo giorno dalla notifica della sanzione. Il sindaco, invece, fa riferimento a febbraio scorso, mese in cui il Comando ha provveduto a informare i cittadini che “la data della valuta al beneficiario corrisponde alla data del pagamento”, dicitura comparsa sì sui verbali ma così tecnica da essere poco comprensibile.

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