LECCE (di Barbara Tornese)- Un vero e proprio racconto sulla vita del “Cavaliere”, risultato di 18 mesi e 39 giornate trascorse insieme, per un totale di oltre duemila domande poste ed oltre cento ore di audio registrato.
“Un ritratto intimo”, così Alan Friedman, giornalista, scrittore e conduttore televisivo americano, ha definito il suo nuovo libro intitolato “My way. Berlusconi si racconta a Friedman”. Alcuni lo hanno accusato di aver romanzato la realtà, utilizzando descrizioni troppo romantiche e giudizi sempre superlativi. Ma Friedman non è d’accordo.
“Dopo Mussolini – ha spiegato ai microfoni di Trnews – Berlusconi è una delle figure dominanti della storia italiana. Non solo come politico, ma anche come grande imprenditore. Le sue scelte, le sue azioni, influenzano ancora l’italia di oggi”. E’ proprio per questo che, alla luce dei terribili attacchi terroristici di ieri a Parigi “in molti – prosegue Friedman – mi hanno detto che il libro è diventato ancora più attuale. Abbiamo parlato a lungo di quelle che sono state le sue scelte in politica estera”.
Un probabile ritorno in campo del “Cavaliere”? “E’ una scommessa – ha risposto il giornalista americano – lui vuole essere il padre nobile di un rinnovato centro destra, ma, si sa, Salvini non gli piace molto”.
Lascerà Lecce domani mattina all’alba Alan Friedman. “Ma tornerà presto, spiega, per mangiare di nuovo i pasticciotti. “Ho scoperto per la prima volta un pezzo d’Italia meravigliosa. Però – ha concluso ironicamente – ho visto che i salentini sono tutti magri, voglio sapere il vostro segreto”.
