CronacaPolitica

D’Alessio a Bari, Foresio: “Solito metodo della Giunta, totale mancanza di programmazione”

LECCE- Si prescinde del tutto dalla caratura artistica di Gigi D’Alessio – può piacere o meno, il tema non può essere questo – nelle riflessioni della politica che si esprime sul concerto dell’artista partenopeo che il 31 dicembre si esibirà da Bari e non più da Lecce nella diretta griffata Canale 5 ed RTL.
Il nodo della faccenda non può essere legato al “boicottaggio artistico”, per così dire, sostenuto sui social da non pochi leccesi che non gradiscono le melodie del cantautore napoletano, ma è tutto centrato sull’eventuale opportunità mancata da una città che la notte di San Silvestro non potrà beneficiare delle telecamere e degli speaker di due grandi emittenti nazionali.

Se il consigliere di Lecce Città Pubblica, Carlo Salvemini, articola una riflessione che parte dalla constatazione che lo spettacolo non sarebbe stato a costo zero per la città – “Non si trattava quindi, sottolinea, di una semplice scelta di ospitalità a costo zero ma di una scelta programmatoria” – e arriva a chiedersi “siccome Lecce e il Salento sono da anni un marchio sotto i riflettori nazionali, nel giorno che chiude l’anno nel quale siamo stati Capitale Italiana della Cultura possiamo immaginare un utilizzo diverso delle somme che avremmo speso per assicurarci Gigi D’Alessio? Il capogruppo del PD a Palazzo Carafa, Paolo Foresio, attacca l’amministrazione ponendo il tema di quella che definisce “gravissima conferma della mancanza di programmazione della giunta”.

Per l’esponente democratico “siamo davanti alla solita improvvisazione della giunta Perrone, approccio che abbiamo già sperimentato – tra i tanti episodi, ricorda Foresio – in occasione della festività dei santi patroni quando il bando per l’illuminazione arrivò solo pochi giorni prima dell’apertura della festa. E’ il 3 di novembre – continua il capogruppo del PD – e non c’è nessuna pianificazione degli eventi che animeranno Natale e Capodanno a chiusura dell’anno in cui la città ha avuto dal Ministero dei Beni Culturali il regalo di un milione di euro per finanziare il cartello della Capitale Italiana della Cultura. Rammento – prosegue – che l’anno scorso una miriade di persone affollarono Piazza del Plebiscito a Napoli in occasione del concerto del 31 dicembre, sempre firmato Canale 5.  Ancora una volta – conclude Foresio – la città dovrà rassegnarsi a essere spenta, un danno per gli operatori commerciali e i cittadini tutti.

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