La Regione Puglia ha varato il primo bando in Italia per ridurre i costi energetici delle piccole e medie imprese.
Denominato “Aiuti per la tutela dell’ambiente” vale 92,3 milioni di euro, ed è diviso tra Fondo Mutui per un importo pari a 32,3 milioni di euro, sovvenzioni dirette (a fondo perduto) per un importo di 27,7 milioni di euro, e mutui erogati dalle banche per un importo pari a 32,3 milioni di euro.
Lecce è impegnata da diversi anni con il progetto Dareed, che si pone l’obiettivo di ridurre il consumo di energia elettrica negli edifici mediate l’introduzione di tecnologie Ict.
Intento principale è quello di quantificare un risparmio stimato attorno al 7/10%, anche grazie alla messa a punto di una piattaforma informatica in grado di ricevere informazioni provenienti da varie fonti, analizzare il consumo in atto e fornire informazioni e consigli ai cittadini e alle istituzioni pubbliche.
Per i più piccoli a Lecce lo strore ‘la città del sole’ ha organizzato “Vietato sprecare”, laboratori gratuiti per bambini a partire dai 4 anni sul risparmio energetico, sul riciclo di diversi materiali, dalla carta al tetra pack.
Grazie ad un modello di partecipazione cooperativa di produzione di energia pulita, per abbassare il costo della bolletta elettrica, il progetto di WeForGreen Sharing, prevede l’acquisto di due impianti fotovoltaici nella provincia di Lecce per permettere a circa 360 famiglie sparse sul territorio nazionale di diventare produttori e consumatori di energia da fonte rinnovabile.
La Cia Confederazione Italiana Agricoltori di Taranto e l’AIEL (Associazione Italiana Energie Agroforestali promossa dalla CIA) puntano allo sfruttamento delle biomasse locali per sostituire il petrolio nelle case.
Taranto e provincia dispongono di un’ampia riserva di biomasse come le potature di olivo e vite, ma anche gli agrumi, gli scarti di lavorazione dei frantoi e di eventuali scarti dell’estrazione di succhi di arancio, ecc., dalle quali produrre energie.
Bari invece é entrata a far parte di Res NoVAE, progetto dell’Università della Calabria che coinvolge il capoluogo pugliese e Cosenza e si propone di individuare soluzioni sostenibili e all’avanguardia per una migliore gestione dei flussi e dei consumi energetici.
Una scelta green che vede coinvolta l’intera città dall’amministrazione ai semplici cittadini, passando per le imprese.
In base alle stime del World Energy Outlook 2014 della Iea (agenzia internazionale dell’energia) la domanda di energia aumenterà del 37% nel 2040.
La pressione sul sistema energetico globale può scendere se vengono intraprese valide misure di efficienza, soprattutto da parte delle imprese.
In Italia il 64% delle aziende ha investito in iniziative di efficienza energetica negli ultimi tre anni e l’attenzione verso questo tema resta alta, anche se – sottolinea l’indagine – manca ancora un approccio strutturato in larga scala.
Il risparmio energetico si può ottenere anche con semplici gesti quotidiani a partire da un uso consapevole dell’illuminazione e delle lampadine. Per saperne di più vale la pena sfogliare le pagine web della casa delle lampadine.