Ambiente

Ecologisti dicono no al pesto genovese: minaccia le foreste russe

LECCE – Brutte notizie per gli amanti del pesto alla genovese. Secondo una ricerca infatti proprio il pesto, una delle icone del cibo italiano, minaccerebbe le foreste russe.  La forte voglia di “sugo verde” italiano, con alla base il basilico, sta facendo radere al suolo centinaia di ettari di pini coreani del sud-est del della Russia dove vengono raccolti i pinoli, l’altro ingrediente base e fondamentale. Gli ecologisti facenti parte della “International Union for Conservation of Nature”, come riporta il Daily Mail, puntano il dito contro le migliaia di raccoglitori di pinoli che li vendono ai mercanti cinesi per poi esportarlo in tutto il mondo.  Mentre i pinoli tradizionalmente usati sono quelli europei, lo stesso successo del pesto e l’aumento del loro prezzo, ha spostato l’attenzione dei mercanti globali di questa particolare materia prima verso le meno costose varietà asiatiche, tra le quali quelle dei pini coreani è la più importante.

Infine, Jonathan Slaght, facente parte del programma russo per la protezione della natura, ha denunciato che “la domanda globale di pinoli sta rendendo il raccolto insostenibile. L’intero sistema di pini coreani potrebbe collassare se si continuerà a questi ritmi”.

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