LECCE- “La situazione qui peggiora di settimana in settimana” dicono alcuni commercianti del mercato bisettimanale di Lecce. Un collega ha già disdetto la concessione e non aprirà mai più la sua bancarella; altri non vengono al lavoro, stanno decidendo il da farsi, visto che non riescono più neanche a sostenere le spese dell’attività.
Siamo in via Bari, dove il comune ha deciso, approvandolo definitivamente nell’ultimo consiglio comunale, che sia trasferito il mercato del lunedì e del venerdì, che prima era allestito in via Giovanni Paolo II. Il contenzioso sulla cessione dei terreni dallo Iacp al comune è ancora aperto. Intanto, dopo una serie di delibere, di ricorsi al Tar e di impianti messi a norma (come i bagni pubblici), ora è certo che i commercianti dovranno restare lì.
“Già ora viene pochissima gente -dice Enrico, uno dei commercianti- immaginate quando arriverà l’inverno. La collocazione in via Bari non piace agli abitanti della zona, non piace ai clienti e non piace neanche a noi. Gli enti prendono il finanziamento per le zone annonarie -dice- e poi non gliene importa più niente. E poi la disposizione degli stand non va, è a a mo’ di labirinto: solo in provincia di Lecce (anche a Maglie, Gallipoli e Nardò è così) viene utilizzata questa. I clienti non trovano le bancarelle che cercano, non è stata creata una zona parcheggi. Ci hanno rovinato, hanno affossato una categoria. Forse ormai saremo costretti a restare qui, ma non smetteremo di far sentire la nostra voce”.
