Economia

Cassa integrazione, per la Uil i conti non tornano

LECCE- Ad agosto sono in forte aumento le richieste di cassa integrazione straordinaria e in deroga da parte delle aziende salentine rispetto al precedente mese di luglio. Secondo il 7° Rapporto elaborato dalla Uil su dati Inps, il numero complessivo delle ore autorizzate è pari a 44.528 ore e risulta in calo del -60% su luglio 2015 e del -93% su agosto 2014, ma il dato è incompleto e dunque risulta falsato poiché nelle tabelle Inps di agosto in 49 province italiane, fra le quali Lecce, risultano autorizzate “zero ore” di cig ordinaria. I CONTI NON TORNANO PER IL SEGRETARIO UIL LECCE SALVATORE GIANNETTO: “Non è tecnicamente possibile – dice – che nessuna azienda ne abbia avuto bisogno: il governo deve chiarire i dati. A differenza di quella in deroga, infatti, la Cig ordinaria non ha problemi di risorse: è finanziata dai lavoratori e autorizzata dal ministero del Lavoro. Ad agosto, semplicemente molte commissioni provinciali, non si sono riunite, e quindi le ore vengono contabilizzate a settembre. Quando potrebbe quindi verificarsi un balzo. E infatti il calo ad agosto è molto accentuato dacché esiste la Cig: succede tutti gli anni”.

La cig straordinaria, in provincia di Lecce, passa dalle “zero ore” di luglio alle 24.846 di agosto, mentre la cig in deroga da 840 a 19.682 ore. Il dato complessivo della cassa integrazione relativo ai primi otto mesi dell’anno (gennaio-agosto) resta comunque sopra i 3 milioni di ore (3milioni 063mila006), in calo del 20,5% rispetto allo stesso periodo del 2014 (3milioni852mila616).

“Saremmo i più felici – commenta il segretario provinciale Uil Giannetto – se il dato del crollo delle domande di cassa integrazione fosse testimonianza di una reale ripresa produttiva. Più persone lavorano meglio è, per se stesse e per il Paese. Prima, però, di assecondare questa tesi vorremmo dal Governo la certezza che questi dati siano certificati con attenzione: è singolare che intere province come quella di Lecce, e anche del triangolo industriale considerate a ragione il cuore del nostro sistema produttivonon abbiano nemmeno un’azienda che, ad agosto, abbia visto autorizzate richieste di cassa integrazione ordinaria. Sarebbe opportuno assicurarsi con certezza che questi dati siano frutto di una ripresa economica, che tutti auspichiamo, e non di un fermo amministrativo o di rallentamenti burocratici. Anche sulle domande di disoccupazione è auspicabile che non si diano interpretazioni, in positivo o in negativo, quando la stessa Inps invita a tenere presente che i dati sulle domande di Naspi sono da considerarsi ancora parziali. In sintesi – conclude il segretario Giannetto – esprimere valutazioni serene ed oggettive su dati “precari” ed incompleti come per la cassa integrazione ad Agosto risulta difficile”.

Articoli correlati

Pass Ztl non ancora ritirati? Pasqualini: “White list aggiornata ma passate a prenderli”

Redazione

Patto di stabilità, ecco gli 8 ‘Comuni-pirata’

Redazione

Sindacati uniti contro la legge Fornero e a favore del Frecciarossa

Redazione

Saldi flop a Taranto

Redazione

Il 2 giugno nel borgo di Acaya: “ABC Olio: tra passato e futuro”

Redazione

La Fiom nazionale: “Se intendono svendere l’ilva ci metteremo di traverso”

Redazione