LECCE- Ha chiesto lui di essere interrogato ed il pm titolare dell’indagine, Guglielmo Cataldi, lo ha fatto personalmente. Un’ora di domande e risposte, in cui Mario Blago, 62enne leccese, ha detto la sua verità e “si è difeso dalle accuse”. Questa l’unica frase che trapela dall’avvocato Paolo Cantelmo che lo rappresenta.
L’accusa con la quale è indagato nell’operazione “Eclissi” è di concorso esterno in associazione mafiosa. L’associazione sarebbe il clan del genero, Maurizio Briganti. E Blago, stando alle accuse, avrebbe intessuto rapporti tra malavita e politica cittadina, sostenendo dei candidati nelle elezioni del 2012. In particolare è sua la voce delle telefonate intercettate intercorse tra lui e l’assessore Severo Martini. Una all’indomani delle primarie per la scelta del candidato sindaco di lecce del centrodestra; l’altra a maggio, a vincitori delle amministrative già eletti.
Dieci giorni fa, appena è arrivata la notifica di conclusione delle indagini preliminari, Blago ha chiesto di sottoporsi ad interrogatorio, ha voluto rispondere alle domande del sostituto procuratore su questo risvolto dell’operazione Eclissi. E lo ha fatto. Un’ora è durato il botta e risposta in procura, dal quale emergeranno, questo è sicuro, nuovi spunti.