MAGLIE-Al Consiglio di Stato la parola definitiva sui lavori della Maglie-Leuca. È quello che dovrebbe essere l’ultimo step giudiziario nell’odissea della 275, per sbloccare i lavori della strada statale.
Sono stati notificati gli appelli al Consiglio di Stato dell’Anas e del raggruppamento Matarrese-Coedisal alla sentenza del Tar Lecce che, da ultimo, ha bloccato il provvedimento di Anas, che, sulla base delle indicazioni dello stesso consiglio di stato, aveva affidato l’appalto al gruppo Matarrese-Coedisal.
Nel ricorso d’appello, redatto dallo studio quinto per conto del raggruppamento, si invoca quanto affermato dai giudici di palazzo spada nella sentenza del luglio 2014 (di annullamento della sentenza del Tar Lecce), che ha dichiarato illegittima l’aggiudicazione della gara alla CCC per la progettazione e l’esecuzione dei lavori. Quel giudice ha dichiarato illegittima l’ammissione alla gara dei raggruppamenti classificatisi al secondo e terzo posto, riconoscendo il diritto del raggruppamento Matarrese-Coedisal ad essere classificato al primo posto con conseguente aggiudicazione della gara.
Il Consiglio di Stato ha –ricorda l’avv. Quinto per un verso condannato la stazione appaltante alla rifusione dei danni cagionati al raggruppamento, liquidati nella misura di dieci milioni di euro e, per altro verso, espressamente affermato: «Resta comunque salva la possibilità che l’Anas … faccia luogo all’eventuale auto annullamento in autotutela dell’aggiudicazione ed alla conseguente risoluzione del contratto».
L’Anas ha dato corso a tale statuizione, annullando la procedura dichiarata illegittima. Su questa scelta della stazione appaltante si è aperto l’ulteriore contenzioso. Ccc contesta che Anas potesse annullare il contratto già stipulato prima della sentenza del consiglio di stato ed il Tar Lecce ha riconosciuto la fondatezza di tale pretesa.