LECCE- La guerra interna alla Camera di Commercio di Lecce approderà al Consiglio di Stato, dopo la decisione del Tar di Lecce di non sospendere la giunta camerale, come aveva richiesto la consigliera Roberta Mazzotta.
Il nodo è nella deliberazione del 10 luglio scorso della Camera di Commercio, ritenuta valida e pienamente efficace, “malgrado – attacca la Mazzotta – vi siano state più votazioni non previste. Questo rappresenta un temibile precedente che pone a rischio ogni certezza nelle scelte degli organi collegiali. Con l’ordinanza il Tar di Lecce, secondo il quale “ nessuna disposizione vieta che nella medesima seduta possano aversi più votazioni” ha stabilito un principio che potrebbe fare giurisprudenza per tutte le amministrazioni ad ogni livello; pertanto sarebbe più che lecito, ad esempio, effettuare tante sedute di Giunta Comunale con altrettante votazioni fino a quando non vi fosse una decisione conforme ai voleri forti, mandando in fumo ogni certezza e ogni trasparenza amministrativa!”.
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