Cronaca

Lo zio di Lorenzo: “Chiedete in giro che vita conduceva mio nipote, era un ragazzo tranquillo”

LECCE- E’ il momento degli interrogativi sulla morte del 18enne Leccese, Lorenzo Toma, deceduto dopo un malore all’uscita di una discoteca della costa Adriatica. Mentre sono in corso le indagini da parte dei carabinieri della compagnia di Maglie per comprendere cosa sia accaduto poco prima del malore costato la vita a Lorenzo, è il momento della disperazione di amici, familiari e quanti lo conoscevano. Contattato telefonicamente lo zio Carlo Toma non trattiene la commozione ed il dolore ma dichiara:”chiedete in giro che vita conduceva mio nipote, era un ragazzo semplice e tranquillo. Non riesce a darsi una spiegazione, lo zio, distrutto dal dolore come i genitori e gli amici, è convinto della vita da semplice 18enne che ha condotto da sempre Lorenzo che si è accasciato in una tragica sera d’estate, per non svegliarsi più.

Ed ora si parla anche dei soccorsi al giovane deceduto nelle scorse ore. Il manager del Guandalina, Vincenzo de Robertis ha dichiarato a Radio capital che prima dell’arrivo dei soccorso sono passati 40 minuti. “Lo abbiamo soccorso, appena si è sentito male mentre stava ballando, abbiamo provveduto a fargli un massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca perchè le autoambulanze non arrivavano. I soccorsi sono giunti dopo 40 minuti, ed il ragazzo è morto”.

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