ROMA- L’Italia ha chiesto oggi al tribunale internazionale del diritto del mare di Amburgo che, fino alla conclusione del procedimento dell’arbitrato, Massimiliano Latorre possa restare in Italia e Salvatore Girone possa farvi rientro.Lo riferisce la Farnesina in una nota. Chiesta inoltre la sospensione della giurisdizione a carico dei marò in India. L’iniziativa è dettata dalla necessità di tutelare i diritti dei fucilieri di Marina e dell’Italia durante lo svolgimento del procedimento arbitrale avviato il 26 giugno.
Ricordiamo che lo scorso 13 luglio, la Corte suprema indiana aveva già deciso di prolungare la permanenza in Italia di Latorre per altri sei mesi. La decisione è stata giustificata con le motivazioni mediche legate al periodo di convalescenza dopo l’attacco ischemico del 31 agosto 2014 e all’intervento al cuore subito lo scorso gennaio.
Inoltre i giudici, dopo aver accettato anche il procedimento di arbitrato internazionale presentato dall’Italia, hanno fissato un’udienza per il 26 agosto per ricevere il rapporto ufficiale del governo sulla questione dei due marò, accusati dell’omicidio in India di due pescatori, ai quali i militari spararono, in mare, durante un’operazione antipirateria, nel febbraio 2012.