Cronaca

Muore durante il furto, i complici lo abbandonano

SQUINZANO- È morto durante un furto, i suoi complici lo hanno abbandonato sul posto ed hanno preferito scappare. Il suo cadavere è stato scoperto in tarda serata, quando allertati da una telefonata, i carabinieri e la vigilanza hanno raggiunto la periferia di Squinzano.
L’auto era all’interno di un recinto nella zona industriale, usato come deposito di materiale edile. Il cancello era stato forzato. All’interno una vecchia Renault Clio impantanata con un cavo da traino attaccato. I complici hanno provato probabilmente a tirar fuori il mezzo. Non ci sono riusciti e sono scappati prima che arrivasse qualcuno. Nell’abitacolo il corpo senza vita di Renato Milito, 63 anni di Trepuzzi, padre di salvatore, in carcere per un duplice tentato omicidio.

Morto d’infarto, sicuramente. Aveva problemi cardiaci e sul corpo non è stato trovato alcun segno di violenza. Tutto intorno le tracce del furto, interrotto all’improvviso:lucchetti,un gruppo elettrogeno, altri attrezzi. Le indagini sono affidate ai Carabinieri di Lecce e campi. La Clio è intestata ad un mesagnese attualmente detenuto ed è probabile che siano della zona i ladri fuggiti via. Forse milito, con una maggiore conoscenza dei luoghi, li aveva guidati. Ma sono solo ipotesi. Ora le indagini sono concentrate ad individuare la banda.

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