MARUGGIO- E’ braccio di ferro, condito da parole di fuoco, tra l’attrice comica Sabina Guzzanti e il sindaco di Maruggio, Alfredo Longo, pronto a trascinarla in tribunale. L’imitatrice, via facebook, all’interno di un post poi rimosso, aveva puntato l’indice contro il primo cittadino denunciando le modalità di affidamento e di gestione del porto turistico di Campomarino di Maruggio, parlando di “politica che adotta sistemi mafiosi”.
Nel mirino della Guzzanti, megafono di una vicenda su cui hanno puntato i fari due rappresentanti locali del Movimento 5 Stelle, le condizioni di abbandono della struttura e la malagestione dell’imprenditore che avrebbe fatto valere i suoi presunti rapporti di vicinanza con gli amministratori di Maruggio.
«Un’altra storia – aveva affondato la lama Sabina Guzzanti – che ci fa capire come la politica abbia adottato sistemi mafiosi e come se ne strafotta di qualsiasi tipo di protesta, evidenza pubblica».
Pronta la replica del sindaco Longo: «Intraprenderò ogni azione atta a ripristinare la verità dei fatti e a difendere la mia dignità e l’immagine del mio territorio e della mia sana comunità – tuona il primo cittadino. Sabina Guzzanti? Provasse a informarsi o magari si limitasse a fare l’attrice perché quando si traveste da giornalista d’inchiesta dichiara falsità – continua il sindaco – tanto da doverle cancellare anche dal suo profilo pubblico di facebook ».
Sin dal mio insediamento – spiega il primo cittadino – con il supporto tecnico e operativo del Revisore dei Conti del comune, ci siamo ripiegati a studiare e mettere in ordine le carte relative al porto di Maruggio. Oltre alle irregolarità in ambito societario, in ordine alle quali ci stiamo muovendo per ripristinare l’equità, il ruolo e soprattutto la dignità dell’amministrazione comunale, ci sono quelle relative alla mancata manutenzione ordinaria e straordinaria del porto turistico e di quello peschereccio”.
In un’ottica di condivisione sto incontrando tutti gli attori coinvolti nel disagio provocato dalle inadempienze del gestore del porto; sto coinvolgendo – prosegue – tutti i soggetti preposti per legge a dare delle risposte al Comune, all’intera popolazione maruggese, ma anche ai tanti turisti. Abbiamo già svolto due consigli comunali sulla Torre Moline e siamo pronti a difendere gli interessi dell’Ente e della Comunità con qualsiasi strumento la legge ci mette a disposizione.
A Maruggio l’aria è sana – conclude il sindaco -. Non c’è puzza di mafia e sicuramente non c’è bisogno di propaganda diffamatoria e infondata. Anzi, Maruggio il 6 giugno sarà capoluogo di Legge e Giustizia grazie al progetto “Cantieri di Legalità” che vedrà proprio in quel giorno la sua conclusione con la cerimonia d’inaugurazione del Muro della Legalità alla presenza del viceministro Filippo Bubbico.