LIZZANO- La Direzione Investigativa Antimafia di Lecce ha eseguito la confisca di un “tesoro” da 7 milioni di euro nei confronti di Cosimo Damiano SURGO, nato a Lizzano, in provincia di Taranto, cinquantunenne, già operaio dell’arsenale militare di Taranto, imputato per il reato di usura aggravata.
Il provvedimento è stato emesso dalla Corte di Appello di Lecce – Sezione Distaccata di Taranto, che ha confermato un dispositivo di sequestro emesso dal Tribunale del capoluogo jonico nel 2009, ai sensi della normativa antimafia.
Gli investigatori della Sezione Operativa di Lecce, con indagini patrimoniali svolte su disposizione del Direttore della DIA, avevano evidenziato una marcata sproporzione tra gli esigui redditi dichiarati da SURGO e l’ingente patrimonio a lui riconducibile.
I beni oggi confiscati sono costituiti da nove appartamenti, due lussuose ville, due locali commerciali, terreni in provincia di Taranto e sette auto, per un valore complessivo di circa 7 milioni di euro.