BARI-478 milioni di euro, stanziati in tutta fretta dal Ministero del Lavoro per dare una boccata d’ossigeno ai lavoratori in cassa integrazione in deroga. Ma non a quelli della Puglia. Nel decreto messo a punto dal Ministero e inviato al Mef per visionarlo, compare un elenco di 12 Regioni alle quali far pervenire questi soldi. Le piĂą urgenti, dicono. Ma tra queste, appunto, la Puglia non c’è.
Le prioritĂ sono il dover chiudere il 2014 in quelle Regioni che risultano piĂą indietro. Difficile però spiegarlo ai lavoratori in cassaintegrazione dei territori esclusi, come la Puglia dove si deve ancora saldare il 2014, ancora e sempre piĂą in ginocchio e che da sempre hanno dovuto lottare con i ritardi di mesi per ricevere l’integrazione salariale.
Il documento non è ancora stato diramato alle Regioni ma si presuppone che non andrĂ giĂą a tutte. La solidarietĂ tra territori potrĂ pure essere un fatto da tener conto ma ciò che è successo è che molte istanze avanzate dalle aziende sono state rigettate o nemmeno presentate perchĂ© si sapeva in partenza che i fondi non bastavano per tutti, che non c’erano nĂ© per pagare quelle in attesa nĂ© per accettarne altre. Insomma negli anni in cui la crisi ha mietuto piĂą vittime, il governo ha azzerato il finanziamento agli ammortizzatori sociali in deroga, non solo cig ma anche contratti di solidarietĂ e mobilitĂ .
In realtà il coordinatore delle Regioni lo ritiene un fatto positivo, perché fa ben sperare sul rifinanziamento del 2015 per il quale servono 500milioni di euro.