NOVOLI- Questa volta la solitudine non c’entra, perché l’uomo di 88 anni trovato cadavere da oltre un mese in un’abitazione di Novoli, era vegliato dalle due figlie, una 50enne ed una 47enne che si erano chiuse il mondo fuori da queste due porte e non avevano rivelato a nessuno di quella morte, forse troppo dolorosa.
All’arrivo dei carabinieri, chiamati da un nipote, la persona che ha scoperto in mattinata quell’orrore, la scena era agghiacciante: il cadavere dell’uomo adagiato su una sedia sdraio in camera da letto, come se nessuno lo avesse mai spostato, con delle coperte addosso. Era naturalmente, in avanzato stato di decomposizione e l’odore che sprigionava era insopportabile.Secondo il medico legale Alberto Tortorella, la morte risalirebbe ad oltre un mese fa.
Nessuno si era accorto di nulla, neanche i vicini. Le figlie vegliavano il corpo e talvolta uscivano per il paese su questa vecchia auto bianca.In via Brunetti, in periferia, la vita scorreva normalmente.
È stato il nipote dell’anziano a decidere di fargli visita, in mattinata, preoccupato da quella prolungata assenza di notizie. Davanti all’ostinazione delle due sorelle a non farlo entrare in casa, con quell’odore nauseabondo che proveniva dall’interno, non ha potuto far altro che chiamare i le forze dell’ordine. Il sospetto che le donne nascondessero qualcosa è diventato concreto.
Sono stati i carabinieri di Campi Salentina, agli ordini del tenente Giancarlo porta i primi ad arrivare. Dopo il recupero della salma per le due donne, in stato confusionale, che sembrava non si rendessero conto di quanto accadeva intorno a loro, si è reso necessario il trattamento sanitario obbligatorio. Una è ricoverata in psichiatria , l’altra ospitata in una struttura per anziani.Il magistrato disporrà un’autopsia : l’ipotesi di reato è occultamento di cadavere.
Una storia degna di un film, se non fosse che dietro si cela un dramma famigliare.