Politica

Schittulli: “Riparto con chi si è messo nelle condizioni di esserci, FI non mi ha risposto”. Vitali: “Noi ci siamo e per primi abbiamo detto Sì”

BARI- Lo aveva annunciato da Roma, 48 ore e non attendo il responso e vado avanti con chi crede nella mia candidatura e così è stato. Francesco Schittulli lo scrive chiaramente in un suo comunicato: “Per me oggi prosegue con un nuovo slancio la campagna elettorale per rispondere alle speranze ed alle attese delle elettrici e degli elettori della Puglia. Questa Regione merita di più e di meglio rispetto alla ormai decennale malagestione della sinistra.

Rilevando che Forza Italia non ha ancora aderito alla mia -ragionevole- impostazione definita unicamente nell’interesse di tutti, la mia campagna elettorale continua con le forze politiche e movimenti che invece l’hanno condivisa. Ringraziandoli per la fiducia concordatami li invito alla mobilitazione al fine di costruire unitariamente la vittoria della competizione elettorale.Le polemiche romane non possono e non devono ripercuotersi sulla mia e nostra amata Puglia. Da oggi si parte con chi si è messo in condizione di esserci. Spero vivamente che tutti gli altri facciano altrettanto, secondo quanto ci chiedono i pugliesi”.

Ma Vitali non ci sta e ribadisce che alcuna risposta doveva esserci avendo per primi voluto ed appoggiato la candidatura del Professore. Forza Italia è stato il primo partito a rispondere dando la propria disponibilità, da subito e senza condizioni, a sostenerlo fino alla vittoria finale. L’ho detto e ribadito in più comunicati stampa e interventi pubblicati e trasmessi da giornali, siti, radio e tv. Ho assicurato , continua Vitali, che a suo sostegno avremmo costituito una lista estremamente competitiva, e intendiamo proseguire su questa linea, senza tentennamenti, con Francesco Schittulli e i nostri alleati. Come dire all’oncologo: assumiti la responsabilità di metterci fuori coalizione per eseguire gli ordini di Fitto.

Chi si è messo nelle condizioni di esserci, per l’oncologo, sono però in primis i partiti che lo hanno presentato mesi fa sul tavolo della coalizione. Con il candidato alla Presidenza della Regione Puglia il Nuovo Centro Destra, Fratelli d’Italia, Nuovo Psi e la lista o, liste, del gruppo dei “Ricostruttori”. Ma a ben leggere la speranza “che tutti gli altri facciano altrettanto”, secondo quanto potrebbero chiedere gli elettori pugliesi, Schittulli è come se lasciasse aperto uno spiraglio ma, in tal caso, con le stesse modalità che ha richiesto nella giornata di mercoledì. E veniamo alla cronaca delle ultime , e forse decisive , 48 ore.

Schittulli vola a Roma nella giornata di mercoledì, Berlusconi non lo riceve, incontra Toti e Vitali e rifiuta di firmare il comunicato di accettazione della candidatura a prescindere dalla presenza o meno dei fittiani e, ciò, lo fa “andaresu tutte le furie”. Lascia Palazzo Grazioli e pretende, sempre nella giornata di mercoledì, di incontrare il leader azzurro. Si apre uno spiraglio ma poi svanisce quando, proprio l’oncologo, decide la linea dura e pone , con un suo documento , le condizioni a Forza Italia.

La sua fermezza sarebbe scaturita dall’aver portato a casa la conferma di NCD e FdI al suo fianco a prescindere. Difatti da Roma trapela la notizia che il comunicato stampa con cui fissa l’ultimatum delle 48 ore sarebbe stato partorito nella stanza ed alla presenza di Angelino Alfano pronto ad esser con lui nella partita Puglia con o senza F.I.. Difatti quanto emerge nel documento sono condizioni rivolte più al partito azzurro che al gruppo dei ricostruttori proprio attraverso il primo punto con cui chiede, e chiedono, al coordinatore Regionale ed allo stesso Berlusconi che la lista potesse accogliere ogni presenza fittiana. Poi lo scontro con l’on. Vitali sul non aver compreso quanto scritto e successivamente, dopo la disponibilità di Fitto a fare una lista come richiesto dall’oncologo barese, la nuova reazione di Schittulli sulla necessità di avere nel giro di poche ore non vaghe risposte ma certezze affinché la sua scelta non dovesse vedere, fuori dalla coalizione che a questo punto lo sosterrà, proprio il partito di Arcore. Nella riunione odierna del coordinamento regionale del Nuovo Centro Destra la ratifica di quanto avvenuto a Roma con il beneplacito di Alfano e Meloni ed in serata il comunicato stampa con cui Schittulli riparte nella sua campagna elettorale a prescindere da forza Italia. Se come detto lascia una minima possibilità, al partito di Berlusconi di aggregarsi ma, in questo caso, potrebbe trovarsi dinanzi ad un no dei “ricostruttori così motivato: non avete accettato i criteri per le candidature ora fatevi eleggere in rapporto allo sbarramento dell’8% e non utilizzando il 4 se partito di coalizione.

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