LECCE- La diffida dell’avvocato di Damiano D’Autilia, Presidente di Alba Service, per le frasi ritenute diffamatorie ed ambigue pronunciate dal consigliere di centrosinistra, Giovanni Siciliano, produrranno una querela con l’intimazione a Telerama di non mandar più in onda quanto avvenuto giovedì nel corso della puntata di ControVento condotta dal collega Giorgio Demetrio.
Così come più volte ricordato nel corso della trasmissione l’assenza del Presidente di Alba Service non è riconducibile alla nostra testata ma alla scelta del protagonista al quale era stata concessa anche la possibilità, malgrado partecipasse come amministratore e non espressione politica, di portarsi un proprio supporter, come richiestoci, ed espressione del centrodestra.
La motivazione per cui non ha ritenuto di parteciparvi sta forse anche nelle note che ha inviato alla stampa ritenendo , unico suo interlocutore, la Regione Puglia. Per D’Autilia si sta “attraversando un momento molto delicato ed è gioco la serenità di centinaia di famiglie, motivo per cui respingo qualsiasi tipo di strumentalizzazione sulla pelle dei dipendenti di Alba Service. Da Amministratore Unico sento la responsabilità di impiegare le mie energie e le competenze in mio possesso per comprendere come e se la Regione Puglia intende salvare la società. Alla mia tempestività nel rispondere a quanto mi è stato richiesto dall’ente purtroppo, non è corrisposta un’altrettanta celerità nel fornirci le risposte che tutti i dipendenti aspettano. Rivesto, come è noto, la doppia veste di Amministratore della società e di capogruppo di Forza Italia al Comune di Lecce: riconosco che la vicenda occupazionale di Alba Service ha assunto connotati politici che non fanno altro che penalizzarla. Chi pensa di giocare la sua partita politica sulla testa dei lavoratori, per quanto mi riguarda, ha già perso la sua battaglia. Non consentirò che la Cgil, filiale operativa del Partito Democratico, faccia i suoi interessi invece che quelli dei lavoratori. Non permetterò che il centrosinistra utilizzi i suoi convincimenti politici e le sue mire elettorali per giudicare l’operato di una società che si è sempre contraddistinta sul territorio. Ecco perché, specifica D’Autilia, il mio interlocutore ha un solo nome: Puglia. Mi impegno a inviare una lettera al giorno alla Regione, finché ai dipendenti non giungerà il responso”.
