LECCE- Terreno di gioco messo a dura prova dall’abbondante pioggia ma il manto erboso del Via del Mare regge e la gara non subisce variazioni. Punti pesanti in chiave play off quelli in palio tra Lecce e Juve Stabia. Il maltempo condiziona anche le presenze sugli spalti, poco piu’ di 3600 spettotori presenti.
Mister Bollini chiamato a riscattare la battuta di arresto con la Casertana, deve fare i conti con le numerose assenze che lo costringono a ridisegnare l’undici titolare. Dal primo minuto si rivede Doumbia al rientro dopo un lungo periodo di stop per infortunio. In difesa c’è Vinetot, a centrocampo Sacilotto con Lepore e Herrera. Giallorossi subito pericolosi dopo due minuti con la stoccata di Lopez. La squadra di Bollini cerca con insistenza la manovra, la Juve Stabia fa attenzione a non scoprirsi. il campo di gioco scivoloso non agevola il compito delle due squadre in campo. Dopo dieci minuti il Lecce perde Sacilotto per infortunio al suo posto entra Beduschi. Mannini avanza a centrocampo e Lepore veste i panni di play maker.
Proprio il centrocampista non inquadra i pali al quarto d’ora. Due minuti più tardi è Moscardelli a provare la giocata. Pisseri battezza fuori con lo sguardo. Con i campani incapaci di costruire pericoli, il Lecce prova a sfondare sulle corsie esterne talvolta creando occasioni sfruttate male. La squadra di Pancaro si fa vedere per la prima volta al 33esimo. Caglioni c’è. Al 40esimo Moscardelli innesca Doumbia che però non ha la freddezza giusta in area. La prima frazione non offre ulteriori sussulti e i primi 45 minuti di gioco vanno in archivio senza particolari emozioni.
Nella ripresa si alzano i ritmi sul piano dell’intensità ma le occasioni vere e proprie non arrivano. Mister Pancaro chiede ai suoi di accorciare le distanze con l’intento di essere piu’ propositivo nel secondo tempo. Bollini vuole forze fresche cercando maggiore imprevedibilità in avanti. Fuori Doumbià dentro Embalo. Al quarto d’ora fiammata del Lecce con Moscardelli che chiama al miracolo Pisseri con un velenoso colpo di testa. Subito dopo il cross di Mannini è deviato di poco sopra la traversa.
Estremo difensore protagonista nuovamente al 26esimo sul calcio piazzato di Moscardelli. Pallone insidioso perchè rimbalza a pochi passi dalla linea bianca. La Juve Stabia non spinge, il Lecce costringe nei propri 20 metri gli avversari.
La svolta arriva al 36esimo con Lepore che trova una grande cooridnazione prima di lasciare partire un destro preciso quanto potente sul quale Pisseri nulla puo’. Giallorossi che raccolgono così i frutti di una maggiore supremazia tattica in campo. Brivido nel finale a due minuti dal termine sulla punizione di Burrai, Caglioni non si fa sorprendere. Il Lecce resta fino alla fine con il piede sull’acceleratore mettendo sotto pressione i campani e gestendo con calma i 4 minuti di recupero concessi dal signor marini di Roma.
Al triplice fischio applausi a scena aperta per i giallorossi per una prova di forza che rilancia le ambizioni in chiave play off proprio contro una diretta concorrente.
Mario Vecchio