SAN FOCA- Un’ assemblea per dire No all’iniziativa presa dalla Pro Loco di S.Foca. Sono stati tanti i commercianti e ristoratori di san foca che si sono riuniti e che di comune accordo hanno deciso di: prendere formalmente le distanze dal presidente della locale Pro Loco, Leonardo Fuso, che in totale autonomia, dicono, ha deciso di avvicinare le attività dell’ente alla programmazione proposta dalla Trans Adriatic Pipeline.
I rappresentanti di diverse categorie produttive, oltre 60 persone, hanno deciso di costituirsi in associazione con lo scopo di promuovere uno sviluppo sostenibile del territorio,che dia lustro e tuteli lo splendido patrimonio storico,culturale e ambientale della marina di San Foca.
Come primo atto,in contrasto con la locale pro loco, l’assemblea ha deciso di appoggiare le amministrazioni locali e i comitati nella lotta alla TAP e al suo progetto.
L’iniziativa della Pro Loco di san Foca che aveva inviato a tap, con richiesta di sponsorizzazione, la bozza di un progetto di promozione turistica, non è stata digerita né dal Comune né dalle altre Pro loco di Melendugno e Borgagne.
Alla multinazionale del gas, era stato chiesto un contributo di 410mila euro per supportare un piano di sviluppo del sistema golfistico a sostegno dell’immagine della marina. Il sindaco Potì non aveva nascosto la sua rabbia, la Pro Loco di San Foca si era giustificata: “Altri territori stanno per farsi finanziare progetti dalla multinazionale e a noi rimarrebbe solo il gasdotto”.