Cronaca

Duplice omicidio Campi Salentina, il pm invoca l’ergastolo per Perrino e Cippone

CAMPI SALENTINA- I coinvolti del duplice omicidio di Campi Salentina, la brutale esecuzione di Luca Greco e Massimiliano Marino, sono 7. Mino Perrino e Francesco Cippone sono ritenuti gli esecutori materiali. Per loro si è aperto oggi in Corte d’Assise il processo con rito abbreviato. Hanno rinunciato al dibattimento, e tutto quanto è stato raccolto nel corso delle indagini preliminari è già una prova.
La parola quindi subito al pubblico ministero, Giuseppe Capoccia, per i due ha invocato l’ergastolo. Con l’accusa di omicidio volontario premeditato e aggravato dai futili motivi e occultamento di cadavere. Tre ore di requisitoria durante le quali il pm che ha coordinato le indagini dei carabinieri del Nucleo Investigativo ha ripercorso le fasi dell’efferato delitto avvenuto il 10 marzo di un anno fa, quando i due amici di Campi e San Donaci furono attirati in una trappola nel giardino di una villa tra Campi e San Donaci, freddati a colpi di pistola e coltellate, poi buttati in un pozzo dove furono trovati due mesi dopo.

Perrino e Cippone sono ritenuti gli esecutori materiali. Secondo l’accusa Perrino non avrebbe potuto uccidere da solo. Ancora fumoso il movente: quello dell’omicidio passionale ( la compagna di Perrino sarebbe stata l’oggetto delle avance da parte di Greco) non convince. Una reazione troppo sproporzionata, secondo l’accusa. Gli altri imputati sono Franz Occhineri, Luigi Tasco, Cesare Tondo, Diego Quarta e Antonio Monticelli. Prossima udienza il 26 gennaio, e la parola passerà alla difesa.

Articoli correlati

Incidente a Lecce, schianto in via Leuca

Redazione

Recuperata a Malta la statua della Madonna Addolorata rubata al cimitero di Lecce

Redazione

Travolto in bici da un’auto sulla Copertino-Nardò: muore 66enne

Redazione

Frode milionaria con il gasolio: condannati in 12

Redazione

Svizzera: primitivo a 15 euro la bottiglia, ma non è autentico

Redazione

Sensibilità chimica degenerativa, la patologia che tra pregiudizi e discriminazioni emargina Giuseppina

Redazione