GALATINA- Un nostro telespettatore ci chiede di riportare all’attenzione pubblica lo stato di degrado in cui si trova il vecchio carcere mandamentale di Galatina. È ancora lì, chiuso e abbandonato da oltre 20 anni. La struttura si trova sulla via Galatone direzione Gallipoli. Circondata da un cancello e da un muro, fatiscente e pericolante.
Evidenti, come sottolinea il nostro telespettatore documentando il tutto con queste foto, le crepe sulle colonne in cemento, i rifiuti sparsi ovunque, lo stato di abbandono complessivo dell’immobile che dagli anni 70 agli anni 90 ha ospitato i detenuti.
Due anni fa avevamo documentato con le nostre telecamere l’interno del carcere: entrando nelle celle, attraversando i corridoi, i cortili per le ore d’aria, i bagnetti, gli uffici, persino una piccola cappella. Ovunque le tracce della permanenza dei detenuti.
L’ ex carcere, chiuso in seguito alla riforma degli istituti carcerari, più volte è statp citato tra gli elenchi di strutture che avrebbero potuto, considerato il sovraffollamento degli istituti di pena, essere riaperto e rimesso in funzione. E invece il suo destino è ben diverso. Di certo non sarà mai più un carcere. Diventerà altro, ci dice il sindaco di Galatina Cosimo Montagna, l’ultimo destinatario di una patata bollente passata di mano in mano, di amministrazione in amministrazione.
L’ex carcere è stato inserito tra i beni alienabili del comune, elenco approvato nell’ultimo consiglio comunale l’8 ottobre, e previo parere favorevole del ministero dei beni culturali, atteso in questi giorni, sarà messo in vendita. Base d’asta circa 900 mila euro. C’è un indice di alta fabbricabilità, dice il sindaco, la struttura deve essere abbattuta e ricostruita ex novo per altri scopi. Partirà il bando e poi si vedrà.
Certo la cifra non è alla portata di tutti, ma in caso di gara deserta, il prezzo scenderà. Intanto, in attesa che qualche imprenditore si mostri interessato, per i cittadini è un brutto spettacolo ancora sotto gli occhi di tutti.
