SPONGANO- Nessun progetto ufficiale. Al suo posto, incontri pubblici e con amministrazioni. E poi investitori, tanti, a detta della società che vorrebbe realizzare l’impianto di trattamento pneumatici a Spongano. È il sindaco di Surano, Carlo Galati, a rivelare il dettaglio.
Il dissociatore molecolare utilizzerebbe la tecnologia della degradazione termica, per cui gli pneumatici subirebbero un processo chimico, il cracking, ad elevate temperature, per consentire, appunto, la rottura delle molecole e da qui la separazione tra una componente solida, una liquida e l’altra gassosa, quest’ultima utilizzabile per produrre energia. L’impianto dovrebbe sorgere qui, nella nuova zona artigianale, a ridosso delle prime abitazioni di Surano.
La preoccupazione sale e in entrambi i comuni i cittadini hanno raccolto anche migliaia di firme per dire no. Il Comune di Spongano si è opposto con un pubblico manifesto. Ma la Platinum Invests ha presentato il progetto in pubblica assemblea, il 13 ottobre scorso, a Spongano, incontro al quale erano presenti anche alcuni amministratori della giunta Candido. E nessuno di loro ha smentito quanto affermato dalla società, vale a dire il fatto che avesse chiesto la disponibilità di 4mila mq nella zona artigianale e dal municipio abbiano risposto assicurandone 5mila.
Un cortocircuito che il sindaco Candido prova a spiegare.