RUFFANO- Quattro mamme in protesta per difendere i loro cuccioli dall’ingiustia. Succede davanti all’Istituto comprensivo di Ruffano dove queste mamme si sono incatenate. I loro figli sono speciali e, a scuola, hanno bisogno di assistenza. Un assistente ciascuno, che aiuti i bambini nelle semplici attività quotidiane: mangiare, andare in bagno e tanto altro, che non riescono a fare da soli. Ma, ad oggi, di assistenti per la scuola dell’infanzia non c’è neanche l’ombra. E siamo al 2 ottobre, ciò vuol dire che il servizio mensa è stato avviato e dunque i bambini non possono più aspettare.
Davanti alla scuola, mamma Donatella ha letto i princìpi base dell’integrazione scolastica sanciti dal Miur ed anche la legge che, a proposito di diverse abilità, parla di garanzia del rispetto della dignità umana e della promozione della piena integrazione nella scuola e nella società.
Si sono interessati al caso il tribunale dei diritti del malato, il sindaco, e sul posto è arrivata anche la dirigente dell’ambito di Casarano. L’intoppo sarebbe, come sempre, la burocrazia. Si aspetta la firma di tutte le autorizzazioni perchè la cooperativa che garantisce il servizio, possa iniziare ad espletarlo. Ma quando a farne le spese sono i bambini che più hanno bisogno, ogni iter va velocizzato.