TORCHIAROLO- Chiarimenti dall’assessore regionale all’Ambiente Lorenzo Nicastro sulla polemica per il Piano di risanamento della qualità dell’aria di Torchiarolo, predisposto dalla Regione Puglia e contenente norme sul filtraggio delle emissioni dei camini domestici. Il piano non è stato affatto sospeso in via cautelare dal Consiglio di Stato. Il sindaco di Torchiarolo, Giovanni Del Coco, e il suo consulente forse hanno letto, per l’ assessore regionale, un altro atto, ma non quello emesso dalla quinta sezione del supremo organo di giustizia amministrativa.
Per Nicastro infatti “l’ordinanza non accoglie l’istanza cautelare e non dispone alcuna sospensiva limitandosi a sottolineare la necessità di una discussione del merito dinanzi al Tar nel più breve tempo possibile”.
E poi chiarisce: “In primo luogo la Regione, contestualmente all’adozione del Piano di risanamento, ha chiesto la riapertura dell’Aia per la Centrale Enel di Cerano, tenendo in debito conto l’incidenza dell’insediamento sulla qualità dell’aria.
In secondo luogo – sottolinea Nicastro mettendo in mora il primo cittadino di Torchiarolo – non è ancora dato sapere se, avendo a disposizione le risorse regionali a suo tempo stanziate in favore del Comune, il sindaco abbia cominciato a fare la sua parte a tutela della salute dei cittadini”
