MILANO- I No Tav continuano le proteste e questa mattina hanno bloccato a Milano l’udienza a carico di alcuni attivisti arrestati. Aula occupata e processo bloccato quindi da parte di una trentina di No Tav e ragazzi dei centri sociali che si sono presentati alla prima udienza del processo a carico di 7 antagonisti accusati di resistenza e violenza a pubblico ufficiale in relazione agli scontri del 6 maggio 2013 alla liberia Cuem dell’ Universita’ Statale di Milano. Tra loro c’è anche il 23enne leccese Graziano Mazzarelli, in carcere dall’ 11 luglio scorso per aver partecipato a un assalto al cantiere Tav di Chiomonte. L’ udienza non e’ neppure partita. I giovani hanno occupato l’ aula urlando ” liberi tutti”, battendo mani e pugni sulle panche in legno, scandendo slogan a favore del ” compagno” Graziano presente in aula ma, in quanto detenuto, richiuso dietro le sbarre e ammanettato. Impossibile far proseguire il processo per i giudici della Quarta Sezione Penale di Milano: il presidente Oscar Magi e’ stato costretto a sospendere l’ udienza. L’ occupazione dell’ aula situata al terzo piano del Palazzo di Giustizia ha avuto termine soltanto quando gli agenti della Polizia Penitenziaria hanno portato via il detenuto. Ora, i responsabili della protesta rischiano di finire sotto indagine per interruzione di pubblico servizio.
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