LECCE- Hanno cominciato il cosiddetto “sciopero dell’aria” quattro simpatizzanti No Tav, detenuti dal 9 dicembre per terrorismo. Una protesta contro le restrizioni cui, a loro dire, sarebbe sottoposto nel carcere di Borgo S. Nicola a Lecce un loro compagno, il 23enne leccese Graziano Mazzarelli.
Graziano è stato arrestato lo scorso luglio nell’ambito della medesima inchiesta, relativa ai disordini verificatisi durante l’assalto al cantiere di Chiomonte nella notte tra il 13 e il 14 maggio 2013: l’ordine di custodia cautelare spiccato nei suoi confronti non contiene il reato di terrorismo.
Il ragazzo venne stato rintracciato dagli uomini delle Digos leccesi e milanesi in casa dei genitori, a Lecce, dove si era trasferito per un periodo di vacanza ed ora è detenuto