LECCE- Paolo Perrone alla guida della Provincia di Lecce? I consiglieri e gli assessori provinciali uscenti di Forza Italia fanno quadrato intorno al presidente uscente Antonio Gabellone e chiedono che sia lui a guidare la Provincia “svuotata” dal decreto Delrio. «Lui ha lavorato bene e solo lui può portare alla vittoria il gruppo», ripetono, senza però uscire alla scoperto. Insomma, l’ipotesi di eleggere Paolo Perrone alla guida dell’ente provinciale non trova sponda tra i consiglieri di maggioranza. Il gruppo vicino a Roberto Marti sembra intenzionato a insistere sul nome del primo cittadino leccese. In mattinata, il presidente Gabellone ha esposto le iniziative che sono in campo per chiudere le alleanze con Fratelli d’Italia ed Ncd: massima apertura in attesa anche di capire cosa decideranno gli alfaniani.
Il Nuovo Centrodestra domani, all’Hilton alle 18, riunirà i suoi vertici provinciali e ogni amministratore e presidente di circolo per prendere una decisione definitiva. «Prima di allearci con Forza Italia dobbiamo pensare a fare il soggetto unico» – ha ribadito Gianni Marra. C’è chi, però, come Caroppo, vorrebbe chiudere subito con i forzisti.
Due posizioni divergenti che rischiano di cerare spaccature tra gli alfaniani. Nella riunione in provincia i forzisti hanno discusso anche di come selezionare i consiglieri cercando di dare voce a ogni territorio. I consiglieri uscenti vorrebbero delle garanzie. È allo studio la possibilità di collegare al presidente una o più liste. Tra gli argomenti trattati anche quello della sfida delle regionali, dove Forza Italia cerca di tirare dentro nomi della società civile. I coordinatori regionali del Nuovo Centrodestra, Massimo Cassano e Massimo Ferrarese oggi hanno incontrato i vertici romani del partito: a livello nazionale procedono le trattative per dare vita alla federazione centrista.