SALENTO- Alberi caduti, rami pericolanti, strade allegate: tanti disagi, ma per fortuna niente di veramente grave. È il bilancio di questa prima ondata di maltempo che, già dalla serata di lunedì, ha interessato il Salento. Diverse le chiamate ai Vigili del Fuoco per rimuovere gli alberi abbattuti dal forte vento e i rami pericolanti; gli interventi hanno riguardato, per lo più, il sud Salento, dove il forte vento ha creato i disagi maggiori: Tricase, Patù, Nociglia, racale e Santa Cesarea Terme tra i comuni più colpiti.
Ma anche nel brindisino si sono triplicate le richieste d’intervento ai Vigili del Fuoco a causa degli allagamenti, che hanno interessato strade e abitazioni private. Ad essere maggiormente colpiti la città di Brindisi e i comuni di Latiano, San Pancrazio Salentino e Mesagne interessati anche da una tromba d’aria. A subire i danni maggiori il comune di Mesagne, dove un fulmine si è abbattuto sulla facciata della Cattedrale, distruggendo una parte di una statua e facendo crollare dei cornicioni sul sagrato, dove fortunatamente non si trovava nessuno.
La zona è stata immediatamente messa in sicurezza dai Vigili del Fuoco, mentre il Primo Cittadino, Franco scoditti ha costituito un’unità di crisi presso il locale comando della polizia municipale.
E, intanto, continua l’allerta maltempo. Rovesci di pioggia e temporali, anche con improvvise grandinate, continueranno, infatti, ad interessare il Salento, con un calo ulteriore delle temperature, con massime sui 22 – 25 ° e minime sui 13 – 17°