LECCE- Al 30 giugno 2014 i conti della Lupiae dimostrano un miglioramento rispetto all’anno scorso: la perdita è limitata a 13 mila euro, in linea con quanto previsto nel piano industriale, che prevede un avanzo a fine anno di 19 mila euro. La presidente della società partecipata è ottimista. Bilancio positivo anche secondo il presidente della commissione Bilancio di Palazzo Carafa, Oronzo Tramacere: “Gestione oculata e i risultati si vedono. Non ci sono sperperi”.
Dopo la lettura della relazione tutti i componenti della commissione si esprimeranno: la nuova convocazione potrebbe arrivare nelle prossime ore, se tutti saranno pronti. I conti sono migliorati perché sono stati ridotti i costi, grazie all’accordo sindacale per la riduzione degli orari di lavoro: passaggio da 40 a 36 ore per gli operativi e 33 per gli amministrativi, ma c’è anche la riduzione dei costi esterni e tagli su costi diretti e indiretti, oltre alla riduzione degli interessi passivi. “Si tratta di un bilancio semestrale, al 30 giugno, quindi parziale, ma comunque positivo” – secondo le stime della presidente Turi. “Siamo in equilibrio dal punto di vista economico, bisogna però distinguerlo dal punto di vista finanziario, dove la situazione è stazionaria, ma manca la liquidità- spiega la responsabile della Lupiae -.
Nel 2012 il Comune di Lecce ha ripianato non con la liquidità, ma trasferendo i terreni, che non sono stati venduti”. C’è un bando che scade il 30 settembre: la Lupiae spera di ricavare oltre 4 milioni di euro dalla vendita dei terreni in via Lodi e in via Cicolella.
“Nonostante le problematiche di carattere finanziario e il perdurare nelle passate gestioni di un andamento economico negativo, il risultato al 30 giugno 2014 conferma che il processo di risanamento economico è stato attuato, grazie al contenimento del costo del lavoro e degli altri costi diretti e indiretti, oltreché sulla riduzione dei prezzi di contratto di servizio pianificati nel piano industriale 2012 – 2013”- ha concluso Tatiana Turi.
