BARI- “A oggi non c’è nessuna possibilità di intesa col centrosinistra in proiezione regionali. E in NCD non c’è nessuno che guarda a questa prospettiva“: è netto Massimo Cassano, coordinatore degli alfaniani di Puglia che spegne le voci su una presunta difformità di orientamenti tra chi all’interno del partito privilegerebbe il ritorno alla casa madre della coalizione moderata, con Berlusconi e Fitto dunque, e chi sarebbe favorevole a una replica su scala regionale delle larghe intese che a Roma vedono Renzi a braccetto con Alfano. Sottolinea l’importanza del percorso federativo con Udc, Popolari e Scelta Civica, Cassano, ma per nuovi sviluppi sul dialogo con Forza Italia e sui destini effettivi delle primarie che dovrebbero decretare il candidato del centrodestra, rimanda al coordinamento regionale di lunedì prossimo.
Di certo bisognerà lavorare attivamente – e sarà possibile farlo solo sulla base di una effettiva volontà di incontro – per ridurre le distanze tra le due formazioni: gli strali che piovono da entrambe le sponde non si contano e l’ultima occasione di frizione è legata al sospetto azzurro che NCD intenda in realtà favorire Michele Emiliano, e alla replica di Ferrarese che rispetto all’ultimatum forzista volto a non arrestare il percorso che DOVREBBE condurre alle primarie – il condizionale è d’obbligo – ha tuonato: “Hanno una fretta dannata. Non possiamo farci nulla, noi non siamo pronti: non vogliamo essere tirati per la giacchetta. Non è rispettoso dare degli aut aut ad agosto”.
Forza Italia non cambia spartito e tira dritto verso le consultazioni che Fitto immagina a fine ottobre, ma le incognite continuano a essere troppe con l’unico nome effettivamente in campo, quello di Francesco Schittulli, che guarda all’evolversi della situazione a fari spenti, convinto che la rotta di navigazione di NCD non conduca con assoluta certezza verso il porto del centrodestra.
Intanto Francesco Amoruso, in attesa del nuovo tavolo di coalizione previsto venerdì, tende la mano agli alfaniani e manifesta apprezzamento per la dichiarazione: “Bene Cassano, guardiamo con fiducia al vertice di venerdì e ribadiamo che per Forza Italia la stella polare restano le primarie, percorso che può legittimare al meglio il candidato”.
La strada da fare per l’intesa, a oggi, è tutta in salita, con prospettive nazionali dei due partiti (da questo punto di vista sono emblematiche le perplessità o le posizioni di netta contrarietà di non pochi alfaniani rispetto al nuovo abbraccio con Forza Italia) che non marciano in parallelo e che possono condizionare, fino alle estreme conseguenze, gli accordi territoriali.
