PADOVA- Si è impiccato nella sua cella, nel carcere di Padova. Giovanni Pucci, 44 anni, originario di Castrignano del Capo, stava scontando la sua pena, che da ergastolo era stata ridotta a 30 anni, dopo la decisione della Cassazione, per l’omicidio di Maria Monteduro, la dottoressa uccisa con un punteruolo il 25 aprile del 1999, mentre era in servizio nella guardia medica.
Dopo la riduzione della pena, l’uomo godeva del regime di semilibertà. Aveva ripreso a lavorare, come elettricista, si era sposato. La mattina usciva dal carcere dove puntualmente, la sera, tornava per dormire.
Sconosciute, al momento, le ragioni del gesto.
Di recente il nome di Giovanni Pucci era tornato ad occupare le pagine di cronaca, in particolare dopo l’operazione della polizia padovana denominata Apache, su un presunto giro di droga all’interno della casa circondariale di Padova e per il quale il 44enne salentino era stato interrogato dagli inquirenti. Se ci sia una connessione fra l’operazione, che risale all’8 luglio scorso e il suicidio delle scorse ore, lo appureranno le indagini.