Cronaca

Feste, disco in bus e soggiorni: Tap apre i cordoni della borsa

LECCE-  La multinazionale Tap apre i cordoni della borsa: 350 mila euro per inaugurare una campagna di sponsorizzazioni, elargendo contributi per altri tre eventi oltre i due già noti, per il servizio “Disco in bus”, che lo scorso anno era stato finanziato dalla Provincia, e per un concorso online che, rispondendo a domande sul Salento, mette in palio 13 soggiorni a Lecce.

Fuori dalla nuova sede in via Templari, però, le polemiche contro il gasdotto non si placano. Sono arrivati da tutta la Puglia per ribadire il loro dissenso e quell’operazione d’immagine che per molti è un tentativo di “comprare” il sì all’opera.

Tap tira dritto. Insiste, con la campagna “energia a vocazione turistica”, nel presentare il progetto come compatibile col territorio e, in estate, con il turismo.

La “captatio benevolentiae” passa, stavolta, dalla sponsorizzazione a Birra and Sound di Leverano, alla tappa gallipolina di Battiti Live e alla Notte di San Rocco di Torre Paduli, tasselli che si aggiungono alle feste di San Pietro e Paolo e Santa Domenica. Non solo, Tap ci tiene a sottolineare che è grazie al suo supporto che è possibile ripristinare quest’anno, per il mese di agosto e d’intesa con il Silb, il servizio navetta per le discoteche, fino a ieri finanziato da Palazzo dei Celestini. Nega, la multinazionale, che sia un modo per ammorbidire il fronte del no del territorio, che oggi torna a registrare un’altra stilettata del consigliere regionale Sergio Blasi, per cui “il can can sulle sponsorizzazioni è solo fumo negli occhi, qualcosa che punta a distogliere l’attenzione dalle questioni di merito. Tap ha senso solo se ci aiuta a riconvertire Cerano”.

La partita, quella vera, si gioca tutta in questi giorni: è entro la fine di luglio che dovrebbe arrivare il responso definitivo del ministero dell’Ambiente sulla procedura di Valutazione di impatto ambientale. Se avrà un peso il no della Puglia o se sarà sacrificato sull’altare degli interessi internazionali sull’asse Italia- Azerbaigian, specie dopo la visita di questi giorni del presidente azero, ecco, sarà questa la vera posta in palio.

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