LECCE- L’udienza sulla vicenda di Torre Veneri in cui si sarebbe dovuto decidere circa il rinvio a giudizio o l’archiviazione per il procedimento avanzato dall’esposto di Lecce Bene Comune, è stata rinviata al 15 dicembre prossimo, ma non mancano le polemiche. Nel corso dell’udienza il Gip Simona Panzera avrebbe dovuto sentire le parti, ma sino al giorno dell’udienza il Comando della Scuola di Cavalleria non aveva depositato alcunchè .
Il giudice ha avviato l’udienza annunciando che il Comando Scuola di Cavalleria aveva depositato “presso il PM” una nota con cui dichiarava che sta provvedendo insieme all’Università di Lecce ad effettuare la “caratterizzazione” (ovvero l’identificazione, l’analisi dei materiali in zona) e sta adottando un nuovo disciplinare nel quale tra l’altro prevederà utilizzo di materiali prevalentemente “green” ed avrebbero provveduto alla bonifica delle aree e del mare. Alla luce di ciò il Pm ha chiesto un rinvio dell’udienza .
Il legale di lecce bene comune si è opposto oltre a far notare che nel frattempo a Torre Veneri si continua a sparare quasi ogni giorno e quindi il reato continua, Quand’anche i militari bonificassero il sito ed il mare e non sparassero addirittura più, i reati rimarrebbero commessi: il futuro non sana il passato! Abbiamo anche richiesto formalmente il sequestro dell’area militare per impedire il proseguimento del reato, citando analogo precedente di cassazione penale per il sequestro di area dell’Arsenale Militare di La Spezia.
Una cosa è certa, conclude Gabriele Molendini, dell’associazione: il 15 dicembre saremo in udienza e più agguerriti che mai.
