PERUGIA- Una studentessa leccese a Perugia finisce nei guai. La storia è davvero singolare ed è venuta a galla grazie ad una denuncia dell’AIDAA (associazione italiana in difesa di animali e ambiente).
La giovane salentina, 26enne, insieme ad una collega di Milano, 24enne, si prostituiva in un appartamento non lontano da uno dei corsi più frequentati della città umbra. Sesso dunque, in cambio di denaro, ma non solo. Perchè il dettaglio, che ha davvero dell’incredibile, è che le due ragazze, offrivano ai propri clienti, con l’aggiunta di un contributo di 100 euro, anche il loro cane, una cagnolina meticcia per l’esattezza, costretta a praticare ai clienti dell’appartamento sesso orale.
La denuncia arriva dall’associazione italiana in difesa di animali ed ambiente, alla quale è giunta, nelle scorse ore una segnalazione telefonica. Proprio il presidente dell’Associazione Lorenzo Croce, avrebbe scoperto l’abitudine delle due studentesse: fingendosi un cliente, sarebbe infatti riuscito a smascherarle.
Le due avrebbero confermato che sarebbe stato possibile avere un rapporto a tre a 500 euro ( 200 a testa per loro e 100 per il cane). Le ragazze sono state cacciate dalla casa che avevano in affitto, e sembra siano rientarte nelle loro città d’origine