LECCE- Non solo una fattura non rilasciata, ma anche prestazioni private durante l’orario convenzionato con la Asl. Ad accorgersene una paziente, che ha denunciato un medico leccese con un triplice esposto inviato alla Procura della Repubblica, a quella della Corte dei Conti di Bari e al direttore generale dell’Azienda sanitaria.
I fatti risalgono al 4 aprile scorso: Patrizia Festa, 45 anni, leccese, in preda a forti dolori ai reni, si è recata presso l’ambulatorio medico nei pressi dello stadio. Ha chiesto di essere sottoposta con urgenza ad una ecografia. Alla consegna del referto, però, ha corrisposto l’importo di 45 euro alla segretaria, senza ricevere alcuna ricevuta dell’avvenuto pagamento. Infine, si è accorta che l’esame è stato effettuato nella fascia oraria destinata all’attività professionale che il medico di medicina generale avrebbe dovuto riservare ai propri assistiti, così come si evinceva dagli orari di ambulatorio esposti in sala d’attesa.
È questo ciò che la donna ha raccontato ai militari della Guardia di Finanza, il 19 aprile scorso, recandosi presso la compagnia di Lecce.
La Asl nel frattempo ha deciso di avviare un procedimento disciplinare, trasmettendo gli atti a Cosimo Dimastrogiovanni, direttore dell’Unità operativa gestione rapporti convenzionali. Sulla sua scrivania anche l’esposto delle Fiamme Gialle.
