CAMPI SALENTINA- Una lettera, indirizzata alla direzione generale dell’Asl di Lecce, all’avvocatura regionale e alla Polizia Giudiziaria è giunta, poco meno di 10 giorni fa, sul tavolo di Luigi Pepe, presidente dell’ordine dei Medici.
Argomento della missiva, che porta la firma dei dirigenti dell’ufficio Organizzazione Assistenza Ospedaliera e Specialistica della Regione Puglia, le prestazioni erogate nel centro IMID di Campi Salentina. Nello specifico viene richiesta la documentazione relativa ai costi sostenuti dall’Azienda; quali prestazioni siano state erogate a carico dei pazienti quali e quante, invece quelle non integrate nei livelli essenziali di assistenza, infine si chiedono lumi sul recupero dei costi delle prestazioni erogate per tutti i pazienti non residenti in Puglia.
“Atteso che” si legge “l’attività di ricovero ordinario, di day hospital e degenze territoriali non è stata autorizzata dalla Regione e che invece la Direzione dell’ASL si è sostituita alla stessa”.
La bufera IMID non accenna a placarsi e con l’ultimo documento finito nelle mani del presidente Pepe, da tempo in netta contrapposizione al lavoro svolto dal numero uno dell’ASL locale, si arricchisce di un nuovo capitolo.
“Ritengo di aver squarciato un velo sull’omertà che caratterizza questa situazione” afferma Luigi Pepe che prosegue “il mio impegno è sempre stato rivolto alla chiarezza e alla tutela dei pazienti”.