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Miccoli illude, ma a Benevento finisce 1-1

LECCE- Stessi colori sociali e stesso obiettivo; il passaggio dle turno. Le similitudini tra Benevento e Lecce si limitano a questo. Giochi ancora aperti e passaggio del turno che si deciderà soltanto al termine della sfida di ritorno tra Lecce e Benevento che nel match di andata della semifinale play off non sono riuscite a superarsi. Non c’è Doumbià nell’undici titolare di mister Lerda, non c’è neanche Amodio che invece è in tribuna.

Variazioni dunque rispetto alla gara di sette giorni prima contro il Pontedera, con confermata soltanto al linea difensiva. A centrocampo Lerda ritrova Papini a fare da cerniera con Salvi, Miccoli è in campo dal primo minuto supportato da Ferreira Pinto a destra e Beretta a sinistra.

Agli ordini del fischietto di Juan Luca Sacchi le due squadre si affrontano tatticameNte con due moduli speculari, il 4-2-3-1. L’approccio del Lecce è buono tanto da sorprendere la squadra di Brini costretta spesso a lanci lunghi per uscire dalla morsa del pressing alto portato dai giallorossi salentini. Dopo una prima fase di studio con il Lecce che tiene bene il campo, dimostra di aver smaltito il carico emotivo che con il Pontedera aveva bloccato mente e gambe dei suoi giocatori.

E’ un Lecce diverso, determinato e pronto a fare male. Il Benevento non vuole deludere i propri numerosi tifosi e cerca di reagire creando qualche grattacapo alla retroguardia salentina. Strepitoso Caglioni su un traversone deviato nella propria porta da Lopez. Passato lo spavento Miccoli prova a prendere per mano la squadra lottando generosamente su ogni pallone, facendosi trovare pronto nel fare da sponda o nel tentare la conclusione personale. La gara si svolge prevalentemente a centrocampo con Papini e Salvi chiamati spesso agli straordinari.

Al 38esimo minuto la svolta. Miccoli che in quello stadio ha già fatto gol nel corso del campionato, porta il Lecce in vantaggio con la complicità di una leggera deviazione su calcio piazzato. Il Benevento sembra accusare il colpo tanto che la partita sembra addormentarsi fino ai minuti finali. In appena un minuto tre occasioni da gol vengono registrate.

Prima Caglioni si ripete su Campagnacci, poi tocca a Ferreira Pinto testare la reattività di Baiocco. Ma proprio allo scadere martinez non è puntuale nel suo intervento in uscita e spiana la strada per Mancosu che da buona posizione spare alto. Primo tempo che si chiude con il Lecce in vantaggio. Nella ripresa i padroni di casa sono piuì aggressivi e cercano subito il pareggio.

Ha del miracoloso l’intervento di Caglioni che da pochi passi risponde così alla conclusione di Mancosu che resta incredulo. Ma il gol del Benevento è solo rimandato perchè lo stesso attaccante trova il varco giusto poco dopo sorprendendo la retroguardia leccese, siglando il gol del pari. L’intensità di gioco espressa dai ragazzi di Brini mette in difficoltà il Lecce.

Lerda corre ai ripari e spezza il ritmo con i cambi che cercano di dare maggiore peso alla fase offensiva fino a quel momento sterile. Con Bellazzini e Doumbià in campo e con De Rose a sostegno del centrocampo il Lecce guadagna campo facendo perdere al Benevento quella supremazia territoriale che l’aveva messo in difficoltà.

Allo scadere ci riprova Miccoli, ancora da calcio piazzato ma stavolta Baiocco non si fa sorprendere. La sua parata coincide con la fine delle ostilità che riprenderanno domenica prossima al Via del Mare dove si giocherà la gara di ritorno. I giochi restano aperti.

 

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