Cronaca

Caroppo fornisce la sua versione: “Volevano rapinarmi l’auto”

LECCE – Massimo Caroppo, il 46enne leccese ferito durante una sparatoria avvenuta a San Ligorio la sera del 9 marzo scorso ha fornito agli inquirenti la sua versione dei fatti: “hanno tentato di rapinarmi l’auto”, ha raccontato agli agenti della Squadra Mobile, che stanno indagando sull’episodio, “e alla mia reazione mi hanno sparato”.

Tre i colpi che lo hanno raggiunto ferendolo gravemente: due alla testa ed uno all’avambraccio, ma ora Caroppo è in grado di parlare, e lo ha fatto raccontando di come sia stato fermato, mentre rientrava a casa, da alcuni individui che avrebbero tentato di portargli via la mercedes classe E sulla quale si trovava. Un racconto nebuloso che non convince. Secondo gli inquirenti caroppo starebbe cercando di nascondere qualcosa, probabilmente la stessa identità dei suoi aguzzini con i quali, forse, aveva un appuntamento.

All’interno della mercedes, rimasta sul posto, in via fiorito, sono stati sequestrati un caricatore ed un bossolo non compatibile con quelli che lo hanno colpito. In una busta inoltre, sempre nell’auto, c’erano 4 mila euro in contanti. Addosso ne aveva altri 750.

Massimo Caroppo, già condannato per droga e usura, è ritenuto vicino al clan Briganti anche se dagli inquirenti è considerato una specie di “battitore libero”, pronto a fare affari con chiunque.

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