Politica

Fitto: “Basta porte girevoli”. Il Pd punta sui laboratori con Ncd e Udc

LECCE- “Non si può andare via alle prime difficoltà, usando le porte girevoli per andare da un partito all’altro a seconda di come conviene”. Fitto avverte i transfughi nel comizio di Maglie: non saranno riaccolti a braccia aperte. Per Forza Italia, le europee sono una prova fondamentale, una sfida anche all’interno del centrodestra. Fitto misurerà la forza della sua leadership.

L’ex ministro parla del ruolo dell’Italia in Europa, chiede di superare la demagogia, ma anche il vincolo del tre per cento che rende impossibile la crescita. Anche a Maglie i fedelissimi si stringono attorno al leader e sono pronti per la sfida. Una sfida sempre più aspra con il Nuovo Centrodestra, che nei prossimi giorni si prepara ad accogliere altri dissidenti: consiglieri comunali, delusi e politici in cerca di collocamenti migliori passano tra le fila degli alfaniani.

Il coordinatore regionale Massimo Ferrarese è entusiasta e annuncia novità: “Siamo un partito libero, che non impone nulla a nessuno – spiega – ecco perché molti preferiscono scegliere un centrodestra più democratico”.

Intanto, il Pd presenta il suo laboratorio a Copertino: un esperimento che Piconese promette di riproporre in tutta la provincia, se le cose andranno bene. Un pensiero in linea con quello di Emiliano: l’alleanza non il Nuovo centrodestra e l’Udc sembra una cosa inevitabile quando il Sel si defila. Sergio Signore, dirigente responsabile organizzativo del Pd, spiega che quello di Copertino è il primo passo verso l’allargamento al centro della coalizione di centrosinistra. Anche il Sel, però, va avanti per la sua strada, non solo a Copertino con Sandrina Schito, ma anche in Europa con la lista Tsipras: gli intellettuali che la compongono vogliono un’Europa dei popoli, più sociale e più vicina agli ultimi.

Corsa tutta solitaria invece quella del Movimento 5 Stelle, che punta a superare il Pd per fare la voce ancora più grossa in Europa. Cristian Casili, agronomo candidato all’europarlamento, lo ha spiegato dagli studi di Open:  “Basta con l’austerità e  con le regole che affamano intere popolazioni: bisogna puntare sugli eurobond per immettere liquidità e creare occupazione”. Gli attivisti puntano sullo strumento che venne promosso da Tremonti. Il Movimento 5 Stelle, però, ha anche il suo intramontabile cavallo di battaglia: il reddito di cittadinanza per ridare dignità agli esclusi.

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