LECCE- Lecce città d’arte, amata dai turisti, italiani e stranieri. Uomini, donne e bambini rapiti dalle sinuosità barocche che illuminano gli angoli più suggestivi del centro storico. Disposti a tutto, anche a sfidare la pioggia, per fortuna solo un accenno, pur di ammirare le bellezze della città. Chiese, monumenti, palazzi antichi, piccoli grandi gioielli architettonici e, ovviamente, il mosaico che raffigura la Lupa sotto il leccio, simbolo delle città, che campeggia sull’ovale di Piazza Sant’Oronzo.
Ma che sorpresa quando, arrivati nel cuore del città antica, scopriamo che la lupa non c’è..E sì, di lei non v’è traccia. Preoccupati, visitatori e leccesi, si domandano che fine abbia fatto l’animale. Nessun rapimento, nessuna fuga.
La lupacchiotta, come ci hanno segnalato alcuni telespettatori che si sono rivolti al nostro filo diretto, dilloatelerama@gmail.com, è semplicemente coperta da alcune pagodine montate in Piazza San’Oronzo, in occasione di una manifestazione che chiuderà i battenti il prossimo 4 maggio.
Qualcuno se la prende con l’amministrazione comunale che – ci scrivono – con troppa leggerezza avrebbe approvato il progetto autorizzando l’allestimento degli stand, tutti rigorosamente in plastica, in quello che dovrebbe essere il salotto buono della città. Giusto o sbagliato che sia…ai cittadini, ed ai turisti, l’ardua sentenza.
