Cronaca

Porto, Cgil Cisl e Uil: “Non solo Bari, ma riconfermare l’authority di Taranto”

TARANTO- No alla sola autorità Portuale pugliese a Bari, escludendo Taranto. E’ la posizione unitaria di Cgil Cisl e Uil, sull’ ipotesi che metterebbe a rischio lo scalo marittimo tarantino. “Sarebbe ragionevole – secondo le organizzazioni sindacali – adottare una soluzione per la Puglia di due Authority, una nel “Core port” di Taranto, che è terzo in Italia per volume di traffici e l’altra in quello di Bari, in conseguenza delle caratteristiche che storicamente distinguono le due infrastrutture, industriali la prima, commerciale e passeggeri la seconda”.

“CGIL CISL UIL, premesso il ruolo strategico dello scalo ionico che appare ulteriormente accresciuto dalla prospettiva dei collegamenti intermodali con il nascente polo dell’aerospazio e della trasportistica cargo, recentemente decretato dalla Regione Puglia, considerano e valorizzano tutto questo vissuto come addizionale a politiche che solo un’Autorità Portuale di Taranto e a Taranto potrebbe garantire, in direzione di un nuovo sistema di Reti a dimensione Macroregionale Ionico-Adriatica, nonché di attenzione e di apertura qui da tempo agite alle economie emergenti dei Paesi non europei del Mediterraneo – Nord Africa e Asia Minore in primis – oltreché a quelle dell’Estremo Oriente”.

Le OO.SS. impegnano, dunque, la politica, i parlamentari ed i consiglieri regionali che sono espressione del territorio e il Governo regionale pugliese a sostenere la riconferma dell’Authority di Taranto nell’imminente confronto con il Ministero dei Trasporti e Infrastrutture e, conseguentemente, con l’Unione Europea.

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