CronacaPolitica

Una favola anti diossina, l’allevatore diventa capolista alle Europee

TARANTO- Da allevatore di pecore ad allevatore di canapa, fino a diventare capolista dei Verdi europei-Green Italia alle elezioni europee. È la storia del tarantino Vincenzo Fornaro. Dopo l’ abbattimento di 600 ovini contaminati da diossina l’agricoltore è diventato , per la città dei due mari, un vero e proprio simbolo della lotta contro l’inquinamento. Chi più di lui, quindi, può rappresentare i verdi al sud? A rendere nota la notizia, il coportavoce nazionale dei Verdi Angelo Bonelli. Fornaro, spiega l ecologista e consigliere comunale di Taranto, è un «agricoltore simbolo della battaglia per liberare Taranto dalla diossina».

«Con la sua denuncia ha dato il via alle indagini della procura  portando alla richiesta di rinvio a giudizio di tre società e di 50 persone, tra cui il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, e il sindaco di Taranto Ezio Stefano». La candidatura dell allevatore, aggiunge Bonelli, «è importante ed estremamente significativa perchè rappresenta l’Italia che resiste e che si è battuta e si batte contro il malaffare, l’inquinamento e per la conversione di quei modelli produttivi inquinanti e dannosi alla salute e all’economia». Nella lista, subito dopo Vincenzo Fornaro comparirà proprio il nome di Angelo Bonelli che lascia il primo posto a Fornaro, perchè è un esempio concreto di come le cose possono essere cambiate. L abbattimento del bestiame, che all’ agricoltore forniva il lavoro, non ha significato anche l abbattimento morale di fornaro, che ha invece studiato e messo in atto un’alternativa , coltivando canapa nella sua masseria.

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