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Brindisi, un finale incandescente

BRINDISI- E’ lontano dal Fanuzzi che il Brindisi dovrà cercare i punti per staccare l’ultimo biglietto utile per i play off. La strada è stata nuovamente tracciata sul campo della Mariano Keller dove domenica scorsa la formazione allenata da Chiricallo ha superato i padroni di casa per 2-1. Una buona prova dei biancazzurri che hanno colpito anche una traversa con Gambino.

La squadra brindisina si è fatta valere pure sul piano del carattere. Dopo essere passata in svantaggio ha reagito infilando due volte il portiere dei campani anche se ha dovuto attendere quasi il novantesimo per strappare l’intero bottino agli avversari.

Le speranze per accedere ai paly off hanno preso nuovamente quota in casa brindisina dove serpeggia la fiducia dei periodi migliori. La distanza dal quinto posto è di quattro punti. Sull’ultima poltrona intorno al tavolo dei play off siedono Turris e Francavilla sul Sinni, entrambe avversarie della squadra di Chiricallo. I prossimi impegni esterni del Brindisi saranno consecutivi: i biancazzurri prima faranno visita alla Turris e dopo ai lucani del Francavilla sul Sinni.

Prima, però, ci sarà da risolvere la pratica Bisceglie, ospite domenica al Fanuzzi. Complessivamente restano da giocare due partite davanti ai tifosi di casa e tre in trasferta. La squadra di Chiricallo non può lasciare punti per strada se vuole recuperare il terreno perduto. Il prossimo turno potrebbe consentire ai brindisini di accorciare ulteriormente le distanze dalle squadre che precedono il Brindisi perché il calendario metterà di fronte proprio Francavilla e Turris. In casa biancazzurra si spera, probabilmente, in un pareggio in modo da non far uscire perdente una Turris che sette giorni più tardi ospiterà il Brindisi. Domenica prossima il Brindisi avrà di fronte un Bisceglie superato di rigore dalla Turris. La squadra di Prayer è a caccia di punti per raggiungere aritmeticamente la salvezza ed evitare la retrocessione.

Intanto il presidente Flora ha ribadito la volontà di voler rimanere alla guida della società per la quale ha investito il triplo di quanto stabilito in partenza. Il massimo dirigente ha sottolineato il fatto che dal territorio non sono arrivati gli aiuti economici previsti e spera che oltre, a quella cestistica, sia rispettata anche la tradizione calcistica. Flora non si muove, quindi, ma attende segnali. Forti e chiari

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