Cronaca

Droga in città vecchia: 13 arresti. Quattro donne tra i vertici

TARANTO- Immagini che diventano prova schiacciante per la polizia. Immagini che hanno permesso di incastrare 13 persone in città vecchia. Non lasciano ombra di dubbio infatti i video sulla fiorente attività di spaccio di droga, in vico serafico, da cui prende nome l’operazione, chiusa all’alba, dalla squadra mobile di Taranto, coordinata dal vice questore aggiunto Roberto Pititto.

Da maggio a settembre 2013, il periodo di indagine, cui hanno collaborato anche gli uomini dei reparti di prevenzione crimine di Bari e Lecce e delle unita cinofile di Bari. 13 i componenti dell’associazione finiti in manette, ciascuno con il proprio ruolo. Il capofila Giacomo Castiglione 31enne.

Proprio lui più volte compare nei filmati mentre cede la droga. Ma non solo. Ci sono anche Donato Liuzzi, Salvatore D’Andria, Roberto Scarcia, i cugini Giuseppe Luciano e Francesco Nuccio. E ancora Vittorio Colonna, Gaetano Castiglione, fratello di Giacomo. E poi 4 donne: Barbara Sperti, Silvana Sale (compagna di Gaetano Castiglione), Michelina Seprano (la mamma del leader dell’associazione e, addetta insieme al figlio alla contabilità), e ancora una 26enne: l’unica sottoposta ai domiciliari perchè ha i figli minorenni e di cui per questo non formiamo le generalità.

Il metodo investigativo utilizzato è quello classico, fatto di osservazione, apportamenti e telecamere nascoste. Proprio attraverso i filmati la polzia ha potuto ricostruire il giro d’affari dell’associazione. Parliamo di circa un centinaio di scambi con gli acquirenti al giorno. E di una ventina di euro per ogni dose di cocaina, pari a un quarto di grammo circa. E poi, diverse le perquisizioni domiciliari tra vico Serafico 2, dove risede Giacomo Castiglione, e via Paisiello 93. Proprio qui, abitazione di Michelina Seprano, a seguito del blitz odierno, gli agenti hanno effettuato l’ultimo sequestro di due chili e mezzo di hashish divisi in panetti, di 8mila euro in contanti e di tutto il materiale necessario al confezionamento della droga. Inoltre la droga, pronta ad essere smerciata, spesso era nascosta nei buchi dei muri in città vecchia , nei cassonetti della spazzatura o tra i cespugli.

 

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