BRINDISI- Scandalo Asl, al via gli interrogatori di garanzia con gli indagati che si dividono tra chi decide di rispondere alle domande del Gip Valerio Fracassi e chi, invece, preferisce avvalersi della facoltà di non rispondere. Nella prima sfilata, protagonisti gli imprenditori Antonio Camassa, 52enne di Brindisi; Giuseppe Rossetti, 49enne di Torre Santa Susanna e Cesarino Perrone, 68enne di San Donato di Lecce ma residente a Brindisi (difesi rispettivamente dagli avvocati Raffaele Missere, Gianvito Lillo e Oreste Nastari).
Il primo si è avvalso della facoltà di non rispondere, mentre gli altri due hanno proclamato la propria innocenza, rigettando ogni accusa. Domani, secondo round di interrogatori. Toccherà, tra gli altri, al capo dell’area gestione tecnica della Asl Vincenzo Corso, ritenuto ideatore del “sistema” e principale indagato nell’inchiesta “Virus – Mercadet”.