TARANTO- A seguito della ripresa delle esercitazioni militari nel Parco dell’Alta Murgia il primo ottobre, diventa non più procrastinabile un tavolo di confronto istituzionale che affronti la questione della compatibilità fra le esercitazioni stesse e il patrimonio naturalistico di quel territorio, come richiesto dalla Regione Puglia, dall’Autorità del Parco e da Legambiente. Il parco Nazionale dell’Alta Murgia, che nel 2014 festeggerà il decennale della sua istituzione, rappresenta un gioiello di biodiversità e di bellezza che ha pochi pari in Italia e in Europa.
Su questo area insistono delle servitù militari sin dagli anni 80 che coprono il 30 per cento del territorio con poligoni di tiro, senza contare le altre installazioni. Già nella primavera scorsa ci sono state esercitazioni di tiro di una violenza incredibile che hanno riportato con vigore il problema alla luce. Il Ministro Mauro aveva confermato la possibilità’ di ulteriori esercitazioni proprio nei mesi di ottobre e novembre e cosi e’ stato. “Credo fermamente – dichiara in merito la parlamentare tarantina di Sel Donatella Duranti – che, al contrario, vada avviato un percorso legislativo che liberi le aree protette dalle servitù militari”