Cronaca

Sbarco all’alba, due bimbi in ospedale

TRICASE– Gettati in acqua, costretti a scendere dal gommone dagli scafisti che avevano fretta di invertire la rotta e riprendere il largo, incuranti del fatto che tra i migranti ci fossero due bambini piccoli di 2 e 5 anni, infreddoliti e provati dalla lunga traversata notturna. Erano insieme alla mamma, anche lei stremata.

I Carabinieri di Tricase ne hanno rintracciati 32 in tutto, alle 7 ,30, sulla scogliera di Castro. Indiani e pachistani. Oltre ai Carabinieri di Tricase sul posto sono arrivati agenti e finanzieri e sono state avviate le procedure per l’identificazione.

Il centro Don Tonino Bello sarà la loro casa per i prossimi mesi. Per i due bimbi e parla madre è stato necessario invece il ricovero nell’ospedale di Tricase. Loro avevano bisogno anche di cure sanitarie. Niente di grave per fortuna, così come constatato dai medici.

Gli scafisti hanno ripreso il largo e si sono dileguati. Nonostante le ricerche in mare, lo scafo aveva già fatto perdere le tracce.

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